domenica 20 novembre 2016

Pagina 99 19.11.2016
Insegnanti poveri
stipendi congelati

Sono solo tre i Paesi europei in cui gli stipendi dei docenti, anziché aumentare, sono rimasti congelati negli ultimi anni; e l’Italia è fra questi. Il dato emerge dal rapporto Eurydice pubblicato a ottobre; la retribuzione degli insegnanti italiani resta dunque inferiore alla media dei Paesi Ocse, ed è bassa anche rispetta a quello di altri lavoratori con pari qualifica. Ma a rendere poco allettante la docenza sono anche le limitate prospettive di carriera, che prevedono scatti stipendiali maturati unicamente in base all’anzianità. E mentre nei Paesi Ocse gli insegnanti raggiungono il salario massimo mediamente in 25 anni, in Italia ne occorrono 35. La riforma non ha modificato questo sistema; i docenti meritevoli non si vedono assegnare avanzamenti di carriera, ma solo bonus una tantum. Il concorso pubblico, anch’esso previsto dalla riforma, avrebbe dovuto consentire l’immissione in ruolo di oltre 60 mila insegnanti a settembre, ma non ha sortito gli effetti auspicati, al punto da essere definito «un errore» dallo stesso Presidente del Consiglio. Migliaia di cattedre sono rimaste scoperte; in alcune regioni l’iter non si è nemmeno concluso, costringendo le scuole a ricorrere a docenti temporanei per i primi mesi. Sulla carta, il concorso avrebbe dovuto premiare una didattica inclusiva, attenta alla tecnologia e ai bisogni educativi speciali, ma ha creato scontento fin da subito: prove discutibili, spesso improntate al nozionismo, svolte in tempi esigui e valutate con criteri poco trasparenti. Così come, a giudizio pressoché unanime dei partecipanti, i percorsi abilitanti (Tfa e Pas), di fatto improvvisati dalle singole università secondo indicazioni ministeriali a dir poco vaghe, non sono stati finora in grado di garantire una formazione adeguata per i docenti. Tutti fattori che concorrono a smorzare la motivazione dei più qualificati, spingendoli a intraprendere carriere più gratificanti; o a ridimensionare il proprio investimento nella professione di insegnante. S.K.B.